Come cittadino di Vacallo, ritengo molto soddisfacente la qualità di vita nel nostro villaggio. Il clima amichevole, la bella posizione territoriale, gli ottimi servizi rendono il nostro comune ideale e attrattivo.
Comune, società sportive, associazioni benefiche, centro sociale, collaborano, impegnandosi con entusiasmo nell’organizzare vari eventi ed attività a favore degli abitanti. Autorità comunali, scuole elementari e dell’infanzia sono partecipi e vicine alle esigenze dei cittadini.
Questi punti di forza rendono Vacallo un comune vivo e amichevole per le varie fasce di età.
Il tema più discusso in questi mesi riguarda l’edificazione del Villaggio Intergenerazionale, il cui obiettivo è diventare una casa per anziani ispirata all’integrazione e alla condivisione con le attività e la vita dell’intera popolazione, oltre ad offrire una gamma completa di servizi dedicati.
Gli anziani hanno un grande valore, sia affettivamente che quale nostra memoria storica, un pilastro di sapere e memorie. Tutelarli non deve significare solo fornire assistenza alla terza età in qualche luogo tranquillo, ma la ricetta innovativa del proposto Villaggio Intergenerazionale è renderli ancora partecipi della vita attiva delle diverse generazioni che si possono ritrovare sotto lo stesso tetto, una ricetta peraltro già presente in Svizzera ed Europa.
In concreto, ad una residenza per gli anziani, si aggiungerebbero come polo d’aggregazione ulteriori attività, spazi ad uso dell’intera popolazione, ad esempio una moderna palestra per le attività sportive.
Gli spazi sportivi scarseggiano a Vacallo, i genitori devono portare i figli nelle diverse palestre del Mendrisiotto, quindi è un’esigenza reale che, tuttavia, trova diverse opposizioni da parte di alcuni che, probabilmente non hanno figli, ma soprattutto non sono interessati alla vita, alla sana crescita dei ragazzi alla socializzazione, alla dinamica di sviluppo della nostra popolazione e del Comune di cui la scuola e dello sport sono uno strumento fondamentale.
Da genitore, sono convinto che lo sport sia educativo e basilare per la crescita, per la mente e per il fisico. Non da ultimo, le famiglie hanno modo di conoscersi e di stringere amicizia, un aspetto di comunicazione e socializzazione molto importante che affianca la crescita e la buona educazione dei ragazzi.
Nella nostra cultura, minacciata da evoluzioni a noi estranee, la scuola, la chiesa, la palestra, lo sport, il centro sociale e un buon team comunale sono i principali elementi di riferimento, pur nelle diverse sensibilità individuali.
Troppo spesso, chi non ha altro da fare che lamentarsi di dove risiede, è il primo a non partecipare mai alla vita e alle attività del nostro comune, il primo a chiedere sempre e a non dare mai un contributo di crescita e di arricchimento sociale, culturale ed educativo.
Un Comune dinamico e in crescita morale e materiale, invece, richiede davvero poco sforzo: basta partecipare alla vita di paese, interessandosi, magari anche praticando attivamente e toccando con mano i bisogni della popolazione, svolgendo qualche attività volontaria. Così facendo, probabilmente cambieranno gli orizzonti delle proprie visioni e si potrà essere più felici e meno brontoloni e annoiati.
Una grande opportunità che per assurde contrarietà politiche rischiamo di perdere, è il progetto di collaborazione con la Fondazione San Rocco ben disposta ad investire solo a Vacallo oltre 24 mio di franchi, integrando Vacallo in rete con la casa di Morbio Inferiore e Coldrerio. Finanziariamente l’onere per il nostro comune è stato calcolato in 8 mio di franchi, sostenibili finanziaramente dalle finanze comunali.
Altro punto da non sottovalutare è la creazione di oltre 100 posti di lavoro.
Il progetto che non deve far paura, porterà benessere ai residenti, con un nuovo parco, incamminamenti pedonali, una nuova zona che promuove la salute e il movimento.
Per le mie esperienze professionali nel campo sanitario, una rete integrata e coesa di centri medici sul territorio cantonale, posso affermare che un concetto analogo sarebbe ben sviluppato con le Case di Vacallo, Morbio Inferiore e Coldrerio, condividendo diversi servizi ed esperienze, sinergie sul territorio, collaborazioni ed interattività tra le varie fasce di età, un sicuro successo, come confermano tanti progetti realizzati.
Non va neppure trascurato l’aspetto professionale, invece di veder scomparire studi medici individuali e competenze diffuse nel territorio i nostri Centri medici riuniscono diverse fasce di età, condividendo e tramandando sapere e professionalità specifiche ai giovani medici, oltre alla sinergia con i partner sanitari del territorio.
Proprio la condivisione delle diverse esperienze e conoscenze è, a mio avviso, la ricetta ideale per il Villaggio intergenerazionale di Vacallo.
Il nostro Comune ha fatto tutto il possibile per arrivare a questo punto, con lungimiranza e collegialità ed entusiasmo, abbiamo l’investitore pronto ad iniziare i lavori, lasciamo gli antagonismi politici alle spalle e lavoriamo per il bene di Vacallo prima che sia troppo tardi.
Quale futuro possibile proponiamo ai nostri figli e nipoti? Solo un pugno di mosche in mano e il rimpianto di non aver fatto?
Mario Casati