Ultimamente a Vacallo uno dei temi principali d’attualità è la costruzione della nuova Casa per anziani (in seguito CPA). Tutti ne parlano ma mi vien da dire “pochi la vogliono”.
Essa verrebbe costruita dalla Fondazione San Rocco di Morbio Inferiore, ovvero una fondazione privata pure proprietaria della Casa San Rocco di Morbio Inferiore e della costruenda Casa per anziani di Coldrerio.
Le nuove Case per anziani vengono gestite sulla base di nuovi criteri abitativi (camere singole, locali in comune, mense, ecc.) ma soprattutto con dei criteri di animazione che la Fondazione San Rocco di Morbio Inferiore ha deciso di adottare, ovvero l’intergenerazionalità.
E’ noto che nel Mendrisiotto abbiamo la necessità di posti letto per gli anziani. Ho vissuto per parecchi anni l’esperienza della Casa per anziani ed ho conosciuto la differenza tra il vecchio stile (a fasi alterne dal 1997 al 2015) ed il nuovo concetto di intergenerazionalità.
Ora a Vacallo l’ubicazione è stata discussa sia in sede di municipio che di consiglio comunale e decisa sulla base di studi effettuati dallo studio di pianificazione Planidea di Canobbio. Le possibili ubicazioni erano tre ma due sono state escluse dagli specialisti per chiari limiti di spazio disponibile, ubicazione, struttura territoriale della parcella, ecc.
E’ chiaro che ogni scelta avrebbe dato adito a discussioni ed avrebbe avuto i suoi lati sia positivi che negativi. Ma la scelta essendo fatta, mi chiedo perché discuterne ancora. Il nostro municipio, a protezione degli abitanti del quartiere Conca Bella, ha proposto una strada d’accesso che è stata negata dalle autorità cantonali. Qui semmai mi permetterei di tirare le orecchie al nostro Dipartimento del Territorio del quale non condivido più certe decisioni che purtroppo dobbiamo accettare. Si sta comunque lavorando per attenuare i possibili disagi causati da un’unica strada di accesso. Le soluzioni sono a portata di mano ed andranno perfezionate e spiegate ai cittadini interessati.
La mia impressione è che semplicemente c’è gente che non vuole una CPA a Vacallo. Costruiamola altrove ma non da noi, discorso a mio avviso alquanto egoistico.
Ed arrivo ad un secondo nocciolo della diatriba, una palestra o sala multiuso comunale, cosa che in Svizzera interna e nella Svizzera romanda è da parecchi decenni una cosa normale, molto apprezzata e sfruttata dalla popolazione, a disposizione della comunità e degli abitanti; ma in Ticino si dorme.
Chi è attivo in qualche società è cosciente che da noi c’è una grande penuria di palestre. Esse mancano un po’ dappertutto; ma allora perché non c’è nessun privato o associazione disposto a costruirle ed investire? Forse (sicuramente) perché non sono redditizie ed allora ben venga che si inglobino in concetti in buona parte pagati da una fondazione privata.
A Vacallo abbiamo la fortuna di averne trovata una che è disposta ad investire oltre venti milioni per la CPA.
E noi cosa facciamo? Municipio e consiglio comunale fino ad ora hanno sempre discusso e sostenuto la costruzione della nuova CPA a Vacallo. Nelle loro locandine, lettere, giornali, quaderni, ecc. tutti i partiti si fanno promotori della costruzione di una CPA a Vacallo. Ma allora mi chiedo perché si mette ancora in discussione detta costruzione? E’ chiaro che qualsiasi ubicazione scelta farebbe discutere ma, ripeto e sono convinto, se si continuerà a mettere i bastoni tra le ruote, gli enti interessati ci diranno molto presto basta e arrivederci. A quel momento chi avrà il coraggio di dire “sono stato io o siamo stati noi”? Forse mi sbaglio, ma dubito che un giorno leggerò da qualche parte che grazie a tale partito o persona, Vacallo ha avuto il buonsenso di negare una Casa per anziani, che avrebbe creato benefici ai suoi giovani ed alla terza età. Ho piuttosto l’impressione che qui si vuole lanciare il sasso ma nascondere la mano.
Sergio Peverelli